Stai pensando di fare un tatuaggio gatto perché senti un legame con questo animale? In fondo, il gatto ha un carattere molto forte con una personalità indipendente, ma… Sei sicuro di saperne abbastanza? Ti piacerebbe scoprire qualcosa in più sul suo significato? Non preoccuparti, sei nel posto giusto: in quest’articolo parleremo della simbologia del gatto e del perché molte persone scelgono di tatuarselo.
Tatuarsi un gatto è molto popolare, ma hai già qualche idea sui modelli e sullo stile? Vuoi farlo a colori o full black? Nei prossimi paragrafi ti aiuteremo a scegliere degli sketch che si adattano per quello che vuoi comunicare. Se sei fortunato, potrai avere dei nuovi spunti da proporre in studio!
Infine, che questo sia il tuo primo tatuaggio, o ne abbia anche altri, si arriva sempre a questo bivio: in che zona del corpo farlo? Nella maggior parte dei casi, dipende dalla dimensione del tattoo, dallo stile… Ma in questo caso può incidere anche lo sguardo del gatto, i suoi occhi assottigliati o misteriosi… Insomma, se vuoi scoprire di più sul tatuaggio gatto, allora continua a leggere quest’articolo!
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Tatuaggio gatto: simbologia e significati in tutto il mondo
Oggi, il tatuaggio gatto è molto popolare tra le persone di tutto il mondo. Ma come ha fatto ad essere così pop? Qual è il suo significato?
Innanzitutto, devi sapere che il gatto è un animale molto particolare: per via del suo carattere, simboleggia autonomia ed indipendenza. Quindi, se vuoi comunicare che ce la fai benissimo da solo, allora questo tattoo ti si addice al 100%! Però ci sono anche altri significati: insieme al cane, il gatto è l’animale domestico più diffuso nelle case di tutti; molto spesso chi sceglie di tatuarselo vuole ricordarsi per sempre del suo amico a quattro zampe.
Per le donne, invece, il significato cambia totalmente: il gatto diventa simbolo di bellezza e seduzione. Questo è dovuto al suo portamento elegante ed agli occhi, che in alcune razze addirittura sembrano “allungati”, proprio come le donne che usano il make-up. Infine, per gli appassionati del misticismo, il gatto simboleggia il passaggio tra la vita e la morte; infatti, nell’antichità era il guardiano dell’aldilà. Nel medioevo, era addirittura associato alla magia ed alle streghe. Proprio per questo, molte persone scelgono di tatuarsi un gatto nero.
Nell’antico Egitto, il gatto era venerato, proprio perché era associato a due divinità: si credeva fosse l’incarnazione della dea della luna e della dea Bastet, divinità della guerra. Ecco perchè molte persone scelgono di tatuarsi un gatto insieme alla figura della luna.
Questo mito viene ripreso anche nel periodo greco, in cui il gatto è associato alla divinità Ecate: quest’ultima era la dea della magia, ma non solo: in quanto signora delle tenebre, regnava sui demoni, nella notte, sulla luna, sui fantasmi e sui morti. Ecate era invocata durante i riti di necromanzia, dai maghi. Questo aspetto si tramandò ai romani, che nel medioevo associarono il gatto alla stregoneria.
Il gatto nella tradizione giapponese
Ma come cambia il tatuaggio gatto nella cultura giapponese? Beh, se siete degli amanti del Giappone e delle sue tradizioni, sicuramente saprete che per la popolazione nipponica il gatto è l’animale di compagnia di una donna. Vivendo insieme, il felino ha un vero e proprio compito: secondo la leggenda, sarebbe in grado di modificare il carattere della persona che vive con lui.
Anche per i giapponesi il gatto è un ponte tra il mondo reale e quello ultraterreno. Inoltre, secondo loro, “sarebbe in grado di vedere gli spiriti”. Queste credenze si sono diffuse in tutto il mondo, a tal punto che sono state realizzate pellicole o film d’animazione di grandissima portata: ad esempio, La ricompensa del gatto, Kiki consegne a domicilio (Studio Ghibli).
Per non parlare della famosissima serie Sailor Moon, in cui il gatto principale si chiama proprio Luna. Piccola curiosità: il nome umano di Sailor Moon è Bunny, che significa coniglio; quest’altro animale, insieme al gatto, è celebrato durante la Festa della Luna, perché si dice abbia dato origine alla sua forma.
Tatuaggio gatto: idee e stili, dove farlo
Lo stile di un tattoo è un aspetto molto importante da considerare; il tatuaggio, in fondo, è anche una forma d’arte. Un tatuaggio gatto di solito viene realizzato con tre stili: ritratto, minimal, full black.
Ritratto
Chi sceglie di tatuarsi un ritratto, in genere lo fa per ricordarsi del proprio animale domestico. Alcune persone potrebbero aggiungerci una zampa o il nome del felino, per averlo sempre con sé, anche quando non ci sarà più.
“Se vuoi realizzare il tuo tattoo con questo stile, ti consigliamo di portare al tatuatore una foto del tuo animale“. Potrai chiedergli di farti gli occhi colorati, o di dare rilievo alle sue unicità (ad esempio nei o macchie). In questo modo, sarà il più possibile simile a quello reale!
Minimal
Lo stile minimal è quello più apprezzato per la sua eleganza, che ben si addice all’ideale del gatto. Di solito le persone scelgono di tracciare il contorno dell’animale e magari di aggiungere qualche icona particolare, come la luna, una pallina o un filo, che simboleggia il legame con la persona.
Full black & Color
Infine, il tatuaggio gatto full black è il più gettonato oltre al minimal. Con questo stile, si può giocare molto sulle sfumature e sulla profondità, come tutti i tattoo black ink. Si può scegliere di tatuare solo la figura, oppure il volto del gatto, aggiungendo occhi e riferimenti alla sua simbologia. Un’altra opzione è quella di combinare questo stile con il minimal (vedi foto).
Infine, l’opzione a colori. Molte persone scelgono di tatuarsi un gatto a colori, magari per la simbologia giapponese (gatto con carpa) o personaggi di cartoni animati. Curiosità: il tatuaggio gatto più popolare è quello dello Yin e lo Yang, con un gatto bianco ed uno nero.
