Tatuaggio appena fatto: alcuni consigli per curarlo

Il tatuaggio è ormai considerato una vera e propria forma d’arte. Sono sempre di più i tatuatori che si specializzano nel realizzare disegni particolari e articolati, come in costante crescita il numero di persone che decidono di farsi tatuare la pelle. Bisogna, però, sapere che un tatuaggio appena fatto merita particolare cura e attenzione, soprattutto nei giorni successivi al lavoro.

Dopo aver effettuato il tatuaggio, è necessaria la giusta attenzione e delicatezza. Per quale motivo? Evitare delle fastidiosissime infezioni. I primi giorni sono fondamentali per garantire alla pelle una cicatrizzazione veloce. Ecco perché diventa fondamentale mettere in atto delle regole, che non sono molte e sono abbastanza semplici, e soprattutto finalizzate a “mantenere pulita e idratata la zona del tatuaggio”.

Siccome il tatuaggio è una ferita, non bisogna trascurarla soltanto perché non ha l’aspetto di una classica ferita. Va curata nel modo adeguato, poiché l’incuria nei primi giorni potrebbe portare al deterioramento estetico del tatuaggio. Ma il vero pericolo è un altro: l’infezione. Potrebbe apparire dopo poche ore e diventare dolorosa. Per sapere come rimediare, continua a leggere questo articolo.

Tatuaggio appena fatto: perché curarlo?

Vista parziale di un tatuatore professionista mentre effettua un tatuaggio sul braccio del suo cliente – Tatuaggio appena fatto

Subito dopo aver fatto un tatuaggio, diventa necessaria una giusta delicatezza e attenzione onde evitare di andare incontro a delle spiacevoli infezioni. Ci sono alcuni consigli in merito a un tatuaggio appena fatto da seguire in modo da ottenere un risultato perfetto.

Dal momento in cui si esce dallo studio di un tatuatore, dovrà essere premura dell’interessato prendersi cura del tatuaggio nuovo. Per una cicatrizzazione efficiente della pelle, sono fondamentali i primi giorni. Per questo motivo, è necessario mettere in atto delle regole, che sono poche e semplici, per mantenere la zona interessata idratata e pulita.

Non ha importanza quanto sia grande il tatuaggio oppure se si è optato per una delle frasi per tatuaggi più belle, ci sono indicazioni che vanno assolutamente seguite.

Pulire bene tatuaggio appena fatto

Quando si tratta dei primi lavaggi della pelle appena tatuata, bisogna assolutamente utilizzare un sapone con pH neutro.  All’inizio, toccare la parte tatuata potrebbe essere fastidioso, ma se verrà fatto con particolare attenzione, il risultato sarà eccellente.

Dovresti pulire il tatuaggio più volte al giorno, almeno fintanto che non sarà guarito completamente. In poco tempo, dei piccolissimi pezzetti di pelle inizieranno a staccarsi“.

Una cosa normale, che non deve destare preoccupazione. D’altronde, si tratta di pelle vecchia che sta lasciando il posto a quella tatuata, che diventerà parte del primo strato dell’epidermide.

Un processo questo che, generalmente, dura sette giorni, ma che può essere ritardato in base alla grandezza del disegno e alla quantità di colore che è stato utilizzato.

Idratare molto a fondo

Il Bepanthenol viene utilizzato per diverse cose, tra cui la cura del tatuaggio appena fatto. Si tratta di una crema particolarmente oleosa e, quindi, molto adatta per lenire la parte della pelle tatuata e idratarla a fondo.

Il consiglio è di massaggiare con molta delicatezza la parte interessata affinché la pelle non assorbe la crema. Il Bepanthenol è antibatterico e non brucia, quindi si può tranquillamente abbondare con il dosaggio. Una volta completato il trattamento, il tatuaggio apparirà traslucido, un po’ come se sul disegno fosse stata data una mano di vernice.

In alternativa al Bepanthenol possono essere utilizzate delle creme idratanti inodore, ma sarebbe sempre opportuno chiedere al farmacista quale tipologia di crema è più adatta a una particolare pelle.

Proteggere il tatuaggio il più possibile

Per le prime notti, può essere utile come sistema di protezione anche una banalissima pellicola trasparente da cucina. Non soltanto protegge il tatuaggio da possibili colpi, ma è anche ottima per creare una sorta di ambiente sottovuoto, il quale tiene al di fuori i batteri e permette alla pelle di guarire molto più velocemente.

Ogni volta che viene lavato il tatuaggio, la pellicola va sostituita, almeno per i primi due giorni. Tra un cambio e l’altro, lasciare che la pelle respiri almeno per un paio di minuti.

Una volta che i pezzettini di pelle smetteranno di staccarsi, la bendatura può essere definitivamente eliminata.

Evitare di grattarsi

Se quello appena fatto non è il primo tatuaggio, allora si ha già avuta esperienza in merito. Se, invece, è la prima volta, bisogna stringere i denti e resistere, poiché in questa fase la pelle prude moltissimo. È la parte più fastidiosa, e per cercare di non pensarci, acquistare magari una pallina antistress da utilizzare ogni volta che il prurito diventa insopportabile.

Non soltanto grattare la zona interessata rallenta il processo di guarigione, ma rovina il disegno. Quindi, ci vuole molta pazienza.

Se il tatuaggio si infetta, cosa fare?

Vista parziale di un uomo mentre si lava le mani con il sapone sul lavandino

Il tatuaggio è esso stesso una ferita. Soltanto perché non ha l’aspetto di una classica ferita, tipo una sbucciatura, non vuol dire che non vada curata nel modo giusto. Se nei primi giorni il tatuaggio non viene adeguatamente protetto e curato, può irrimediabilmente rovinarsi.

Questo è soltanto l’aspetto estetico, poiché il vero pericolo è di trovarsi in poche ore con una bruttissima e dolorosissima infezione. Come comportarsi in questo caso? Vediamolo di seguito.

Come riconoscere un’infezione

Quando un tatuaggio si infiamma, esteticamente si presenta gonfio, particolarmente sensibile e dolorosissimo al tocco. A essere molto arrossati sono i bordi del disegno, mentre il colore del tatuaggio nella parte interna è diventato smunto e opaco.

La zona del tatuaggio appena fatto si gonfierà notevolmente e diventerà dolorosa. Quelli appena descritti sono i primi sintomi d’infezione che, nella forma più grave, possono presentare escrezioni di sangue o pus. Per fortuna, si può rimediare.

Che cosa fare?

Quando descritto sopra non può essere ignorato. Siccome il tatuaggio è una ferita, non guarirà certamente da solo. “Il consiglio è di recarsi dal medico e farsi dare una crema antibatterica e delle garze sterili“.

Se i sintomi sono particolarmente gravi, il dottore potrebbe ordinare l’assunzione di antibiotici, ma nella maggior parte dei casi l’applicazione di una crema medicinale è sufficiente per garantire la guarigione dall’infezione in pochi giorni.

Continuare a lavare il tatuaggio utilizzando un sapone delicato a pH neutro, e seguire i consigli del medico per guarire dall’infezione.

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