Il tatuatore ha sbagliato il tatuaggio

Un tatuaggio è un bellissimo segno per imprimere sulla pelle una particolare significato un’immagine o un monito che rappresenta un qualcosa di importante per noi. Ci sono però dei casi in cui capita che il tatuatore ha sbagliato il tatuaggio, creando un danno ovviamente difficilissimo da riparare.

Allo stesso tempo, però, ottenere un risarcimento in caso di errore del tatuatore non è semplice come sembra. Il tatuaggio è comunque un elemento molto soggettivo, per cui è fondamentale cercare di capire qual è stato il tipo di danno ricevuto e se è possibile ottenere un risarcimento oppure no.

In questo articolo ti spiegheremo come gestire una situazione in cui il tatuatore ha sbagliato il tatuaggio e quali sono le opzioni che potrai scegliere per risolvere il problema.

Capire di chi è la colpa

Il tatuatore ha sbagliato il tatuaggio

La prima cosa importante da fare quando ci si accorge che il tatuatore ha sbagliato il tatuaggio è cercare di capire se la colpa è la sua oppure la nostra.

Può infatti capitare che il tatuaggio realizzato non corrisponda all’idea che noi c’eravamo fatti, ma se le nostre indicazioni sono state eseguite dal tatuatore alla lettera, se il tatuatore ha tagliato il tatuaggio a quel punto la colpa è nostra e non ci possiamo fare nulla.

Per questo motivo è molto importante passare tanto tempo insieme al tatuatore per spiegare nel minimo dettaglio l’idea è farsi fare un disegno preliminare, così da vedere insieme come verrà il risultato finale e non rimanere sorpresi.

Se invece ci troviamo davanti a una situazione in cui ti capita di contrarre un’infezione che non avresti dovuto avere, oppure il tatuaggio è fatto male, allora potrai intervenire e rivalerti legalmente sul tatuatore.

Il consenso informato

Il tatuatore ha sbagliato il tatuaggio

La prima cosa che devi sapere quando vuoi farti fare un tatuaggio è che è comunque un intervento leggermente invasivo in quanto va a creare delle vere e proprie ferite nella pelle e quindi potrebbe provocare delle infezioni.

Per questo motivo, prima di eseguire un tatuaggio, ti viene sempre richiesto di leggere e firmare il consenso informato, un documento in cui dichiari di aver informato il tatuatore sul tuo stato di salute e lo autorizzi a eseguire un tatuaggio.

In pratica, firmando, accetti di andare incontro ad alcuni rischi come l’infezione e, portando i consenso informato all’ospedale, il personale sanitario sarà in grado di aiutarti in caso di reazioni allergiche.

I diversi tipi di danno

Il tatuatore ha sbagliato il tatuaggio

Come avrai capito il consenso informato è un documento che indennizza reciprocamente le due parti, in quanto il cliente dichiara di aver dato al tatuatore tutte le informazioni necessarie per fare un buon lavoro, nel rispetto della sua salute.

Al contrario, il tatuatore si impegna a seguire tutte le norme igienico sanitarie necessarie per eseguire un tatuaggio che non sia pericoloso nel lungo periodo.

Il fatto che tu abbia firmato il consenso informato, però, non tutela al 100% il professionista: nel caso in cui il tatuatore ha sbagliato il tatuaggio, deve comunque assumersene la responsabilità.

In questo caso possiamo distinguere due diversi tipi di danno, quello sanitario e quello estetico. Ovviamente il più semplice con cui ho terminato gli esercizi mento e quello sanitario.

Danno sanitario

Nel momento in cui il tatuatore ha sbagliato il tatuaggio, si va incontro a un danno sanitario se il professionista non ha utilizzato strumenti sterilizzati e quindi non ha rispettato le condizioni igienico sanitarie previste dalla legge.

Questo tipo di danno può verificarsi in un semplice arrossamento oppure in una reazione allergica che potrebbe protrarsi nel tempo.

Per quanto riguarda il danno sanitario, se il tatuatore ha sbagliato il tatuaggio perché non ha sterilizzato adeguatamente gli strumenti oppure ha ignorato le dichiarazioni del cliente su eventuali allergie, allora potrai avere un risarcimento.

Per ottenerlo potrai farti assistere legalmente da un avvocato oppure rivolgerti a un medico legale che sia in grado di quantificare il danno che hai ricevuto.

Ovviamente dovrei essere in grado di dimostrare che il tatuatore ha sbagliato il tatuaggio, dimostrando di aver seguito alla lettera tutte le indicazioni fornite dal professionista per curare al massimo il proprio tatuaggio è, soprattutto, dovrai dimostrare che esista un nesso causale tra la scarsa igiene del tatuatore e l’infezione contratta.

Ed ecco che allora il consenso informato diventa importante: non avrai nessun tipo di risarcimento se il tatuatore ha sbagliato il tatuaggio ma tu, nel consenso informato, non avrai dichiarato alcun tipo di allergia.

Danno estetico

Un danno più difficile da valutare rispetto a quello sanitario è sicuramente il danno estetico, un danno che quindi è dovuto non tanto alla contrazione di un’infezione o di un’allergia, quanto a un errore nell’esecuzione del disegno oppure a un disegno fatto male.

In questo caso il tatuatore ha sbagliato il tatuaggio per motivi che possono essere più soggettivi, come una scarsa abilità del professionista oppure un’incomprensione nella spiegazione del progetto.

In questo caso è molto più difficile ottenere un risarcimento, proprio perché può capitare che il tatuatore ha sbagliato il tatuaggio per via delle sue scarse abilità: se paghi poco per farti fare un tatuaggio, può capitare che questo sia fatto male.

In tal caso non potrai avere alcun tipo di risarcimento, in quanto il tatuaggio è un’opera artistica e non può essere valutata oggettivamente dal punto di vista estetico. Se vuoi tentare di avere un risarcimento il nostro consiglio è sempre quello di consultare un legale per poter avere un’assistenza il più possibile professionale e capire se è possibile venire risarciti.

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