Psicologia dei tatuaggi: ecco alcuni motivi che ci spingono a farli

Che cosa dice la psicologia dei tatuaggi? E che cosa è cambiato in modo che oggi i tatuaggi siano diventati così comuni in tutto il mondo quando solo pochi decenni fa erano qualcosa di eccezionale? Perché decidiamo di marcarci per sempre? Allora, anche tu vuoi avere risposte a tutte queste domande? Perfetto! Ecco alcuni motivi che ci spingono a farli.

Alcune persone si tatuano per abbellire, adornare o decorare la propria pelle. Altri per coprire le parti del corpo che non gli piacciono. C’è anche chi lo fa per immortalare momenti e ricordi o per sottolineare la propria identità. Insomma, i motivi per cui qualcuno decide di farsi un tatuaggio sono tanto vasti quanto le persone che abitano sulla Terra.

La psicologia del tatuaggio afferma che incidere la nostra pelle con inchiostro permanente può far sentire una persona unica, originale e, conseguentemente, più felice. Inoltre ti aiuterà a definire te stesso o stessa ed evidenziare un tratto della tua personalità, una convinzione o determinati valori. È logico, un tattoo è più di un semplice disegno, è uno strumento di espressione.

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Psicologia dei tatuaggi: cosa dicono gli studi…

Bellissima ragazza tatuata con la lingua di fuori mentre osserva la macchina fotografica – Psicologia dei tatuaggi

Come sono (o siamo) gli amanti dell’ago e dell’inchiostro? In uno studio prospettico su persone che stavano per farsi tatuare sono stati misurati i loro livelli di autostima percepita, unicità e ansia sociale corporea. Dopo tatuarsi, questi parametri sono aumentati notevolmente. Inoltre, diversi studi psicologici hanno stabilito che le persone tatuate hanno una maggiore tendenza a correre dei rischi e che la ricerca di nuove sensazioni è un tratto molto definito della loro personalità.

Essendo considerato un tipo di arte, c’è da aspettarsi che la scelta di marcarsi la pelle per sempre sarà influenzata dalla propria personalità. La tua personalità non determina solo se ti farai tatuare o meno, ma anche il tipo di tatuaggio. In altre parole, se sei una persona estroversa, sceglierai un design molto più colorato, più grande e in un’area più visibile rispetto a una persona introversa. Infatti, le persone introverse, di solito, prediligono disegni più modesti ma con un grande significato personale.

Insomma, i tatuaggi, amati da molti e malvisti da altri, nascono dalla necessità di abbellirsidefinirsiessere una persona specialeriaffermarsiimpegnarsi… Ma, in termini generali, possiamo dire che una persona si tatua per due ragioni fondamentali: psicologiche puramente estetiche. Tuttavia, anche se non ne siamo consapevoli, la motivazione psicologica è sempre presente. Quando modifichi volontariamente il tuo corpo per ragioni estetiche, lo fai anche per avere un bell’aspetto e, con esso, per sentirti meglio e acquisire fiducia in te stesso o te stessa.

Motivi estetici che ci spingono a farci dei tattoo

Tatuatore donna mentre effettua un tatuaggio sul braccio destro del suo cliente – Psicologia dei tatuaggi

Tatuarsi è un modo per sentirsi e apparire più attraenti, questo è chiaro. In effetti, ci sono molte persone che si coprono la pelle con l’inchiostro permanente solo perché è di moda. “Questo è un grosso errore che non dovresti mai fare perché le mode sono temporanee ma la tua pelle no”. Pensalo come un’opera d’arte che decorerà il tuo corpo per sempre. Un tattoo non è un accessorio che puoi buttare via quando ti stanchi. Deve darti orgoglio perché solo così ti vedrai al meglio.

Continuiamo con l’estetica… Attualmente è molto comune farsi un tatuaggio per nascondere una cicatrice o per valorizzare esteticamente il petto dopo una mastectomia. Sì, possiamo dire che lo scopo è estetico, cioè, vederti e sentirti più bella. Ma in realtà, l’obiettivo finale è quello di perdere i complessi causati da quella cicatrice che non vuoi più rivedere e che nessuno veda. Inoltre il tuo tattoo ti ricorderà anche il tuo potere di auto-miglioramento e la tua forza ogni giorno della tua vita. Per questi motivi sempre più tatuatori offrono gratuitamente la ricostruzione dell’areola alle donne che hanno perso il seno o i capezzoli a causa di un cancro al seno.

È importante che tu sappia che esistono varie tecniche come il microblading, il microshading o la micropigmentazione specifica per realizzare i cosiddetti tatuaggi estetici ovvero tattoo il cui unico scopo è modificare alcuni aspetti del corpo. Ad esempio, sempre più donne si fanno tatuare le sopracciglia solo per motivi estetici (e anche per la comodità di dimenticare le pinzette).

Tecniche per realizzarti i tattoo estetici

Vista parziale di un tatuatore con una macchinetta per tatuaggi

Vediamo le tre tecniche più popolari:

La micropigmentazione: è una tecnica che consiste nel pigmentare fino al secondo strato della pelle, fornendo un aspetto molto naturale. Di solito viene eseguita in aree come le sopracciglia, le palpebre, le labbra o anche per disegnare lentiggini sul viso. Sebbene non sia una pigmentazione permanente in sé, durerà almeno un paio d’anni.

Con il microblading il pigmento raggiungerà anche il secondo strato della tua pelle ma in un modo diverso. Per la micropigmentazione viene utilizzato un dispositivo elettrico; mentre nel caso del microblading viene utilizzata una specie di penna metallica usa e getta. Il risultato ottenuto con il microblading è molto più realistico per disegnare le sopracciglia ma dura meno tempo della micropigmentazione.

E infine, il microshading che consiste nell’ombreggiare le sopracciglia e dare loro un aspetto simile alle sopracciglia truccate. È una buona opzione per coloro che sono soddisfatti della forma naturale delle sopracciglia ma vogliono riempirle ma dura circa un anno e mezzo.

Motivi psicologici che ci spingono a tatuarci

Attraente ragazza tatuata in abbigliamento sportivo

Un tatuaggio può essere un fattore positivo se non ti senti troppo a tuo agio con il tuo fisico. Può farti amare una parte del tuo corpo che prima odiavi perché puoi farne il tuo portafortuna, il tuo simbolo distintivo e il tuo ornamento più prezioso.

Ma con l’inchiostro sulla pelle puoi anche immortalare un momento che può essere sia un’esperienza felice che una che ti ha lasciato una ferita psicologica. Molte persone decidono di tatuarsi come risposta a un danno emotivo subito. La psicologia del tatuaggio afferma che il tattoo fa parte dell’accettazione di quel danno e del risultato del processo di superamento o di resilienza.

Anche nelle persone che si stanno riprendendo da qualche tipo di dipendenza, i tatuaggi possono essere uno strumento utile. Molti professionisti della psicologia ritengono che farsi un tatuaggio per rappresentare il processo di recupero serva da promemoria e orgoglio di essere riusciti a sfuggire alla dipendenza e a cambiare la loro vita in meglio. Cioè, un tattoo può essere anche un simbolo del tuo successo per gli anni a venire.

E un disegno con inchiostro permanente sul corpo può anche significare l’appartenenza a un gruppo sociale. Ad esempio, la mafia russa, i prigionieri e i marinai hanno i propri tatuaggi di identificazione. Alcuni dei tatuaggi più comuni che descrivono una fedina penale sono una ragnatela sul gomito, tre o cinque punti sulla mano e un orologio senza lancette. Allo stesso modo, se ti tatui lo stemma della tua squadra di calcio è perché vuoi sottolineare che appartieni a quel club. E se lo vedi in un’altra persona sentirai sicuramente una certa connessione con lei.

Tratti della personalità che caratterizzano le persone con tatuaggi

Coppia tatuata seduti a tavola in cucina mentre utilizzano il laptop – Psicologia dei tatuaggi

Un gruppo di ricercatori dell’Anglia Ruskin University (Inghilterra) ha condotto uno studio per rilevare i tratti della personalità che differenziano i tatuati. Per realizzare questo studio una serie di volontari, con o senza tatuaggi, hanno compilato dei test di personalità. I risultati hanno mostrato che ci sono tre tratti della personalità comuni in coloro che hanno tatuaggi: l’estroversione, l’apertura a nuove esperienze e la motivazione a distinguersi.

In poche parole, secondo questo studio, le persone con i tattoo sono più estroverse, più socievoli e piene di energia. Inoltre, questa ricerca mostra che le persone tatuate hanno una tendenza significativa ad accogliere nuove esperienze o cambiamenti e ad assumere un certo grado di rischio. In più, secondo la ricerca tattoo è sinonimo di desiderio di distinguersi dalla massa.

Ma questo non è tutto perché vari studi psicologici sono riusciti a determinare che le persone che hanno dei tatuaggi tendono generalmente ad avere una mente più aperta e ad essere più espressivi.

Inoltre della psicologia dei tatuaggi devi sapere che in casi molto eccezionali, tatuarsi può creare dipendenza. L’adrenalina che si produce all’inizio e le successive endorfine hanno un ruolo fondamentale. Quando ciò accade, come in ogni dipendenza, è importante cercare l’aiuto di uno specialista che ci aiuti a trovare la causa e risolvere il problema.

La posizione e la psicologia dei tatuaggi

Ritratto di un giovane tatuato in t-shirt bianca in piedi con le braccia incrociate che guarda dritto sull’obiettivo della fotocamera

La psicologia conferma che sceglierai di progettare in modo permanente una parte o altre a seconda delle tue caratteristiche personali. I tattoo sulla schiena sono associati agli obblighi e ai carichi sostenuti e sono tipici di una persona che ha paura di prendere decisioni e responsabilità. Invece quelli nell’area delle braccia esprimono interesse per sentirsi utili e per lottare per i nuovi obiettivi da raggiungere. A sua volta le mani tatuate mostrano un desiderio di autocontrollo. Se è la sinistra, mostra un desiderio di potere e la destra significa che si anela alla giustizia. Una persona che decide di tatuarsi il polso potrebbe sentirsi molto demotivata e incapace di agire e di cercare di fare ciò che vuole.

Che dire delle gambe tatuate in psicologia? Se hai dei tatuaggi sulle gambe, probabilmente avrai un carattere irrequieto e una grande voglia di scoprire nuovi modi di vivere e di comunicare. Se invece ce l’hai al ginocchio è possibile che abbia la necessità di motivazioni esterne perché sai quali sono le tue qualità ma ti rifiuti di accertarle. In psicologia, una caviglia tatuata rappresenta la voglia di essere liberi, di protestare silenziosamente contro la quotidianità e di fuggire dalla routine.

Ma anche  tattoo in alcune parti del corpo particolari hanno il loro significato in psicologia. Ad esempio, se scegli di tatuarti il ​​collo è perché guardi la vita sempre con determinazione e coraggio. Se, invece, la tua testa o la tua faccia sono le parti scelte significa che sei più incline a ribellarti seriamente contro la società e che vuoi farti vedere. Tatuarsi il collo in psicologia è un modo di esprimere le proprie insoddisfazioni interiori.

Al contrario, se la tua pancia è la zona selezionata, sarai per i psicologi una persona dolce e sensibile, con profondi istinti materni o paterni che sogna una famiglia e sa come mantenere il proprio partner. E se invece scegli un posto particolare come le natiche da segnare con l’inchiostro permanente, sarai considerato una persona a cui piace trasgredire, distinguersi dal resto e senza paura di esporsi. E tu, come sei?

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